La legge di conversione del Decreto Aiuti (Legge 15 luglio 2022, n. 91), ritocca verso l’alto le agevolazioni sul credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0. In particolare, le imprese che decidono di aggiornare i propri software, sistemi, piattaforme e applicazioni che gestiscono i processi di progettazione, produttivi, gestionali e di comunicazione, il credito d’imposta passa nel 2022 dal 20% al 50%.
Questo incremento però ha una durata limitata nel tempo: è valido per gli investimenti in tecnologia effettuati entro il 31/12/2022. A partire dal 01/01/2023 il credito d’imposta tornerà ad essere del 20% per gli investimenti effettuati nell’anno 2023.
Si tratta pertanto di una opportunità molto interessante per le aziende che desiderano migliorare il proprio workflow di progettazione adottando la tecnologia della simulazione al calcolatore.
Tutti i nostri software sono agevolabili
È possibile detrarre il 50% dell’investimento
Investimenti effettuati entro il 31 Dicembre 2022
Dichiarazione del legale rappresentante dell’azienda
Possono beneficiare del credito di imposta per gli investimenti in beni immateriali 4.0, disciplinato dalla legge di Bilancio 2021 (art. 1, c. 1058, 1058-bis e 1058-ter, legge n. 178/2020), tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti) indipendentemente:
• dalla forma giuridica;
• dal settore economico di appartenenza;
• dalla dimensione;
• dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Sono agevolabili gli investimenti in beni immateriali strumentali nuovi, funzionali ai processi di trasformazione 4.0, ricompresi nell’Allegato B della legge di Bilancio 2017 (legge n. 232/2016), come integrato dall'art. 1, c. 32, legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017).
Di seguito un estratto dall’Allegato B:
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics),
Puoi consultare l’Allegato B per approfondimento direttamente dal sito del MISE:
https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Allegato_B_2016.pdf
Praticamente tutti i nostri software dedicati alla progettazione e alla simulazione al calcolatore rientrano nelle categorie agevolabili sopra indicate. Ad esempio, puoi beneficiare del credito d’imposta per acquistare:
È possibile beneficiare del credito d’imposta sia con l’acquisto della licenza perpetua che per il noleggio pluriennale.
Nello specifico, le agevolazioni funzionano secondo i due principi:
• 50% delle spese per i software acquistati dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, oppure al 30 giugno 2023 a . condizione che a fine dicembre 2022 sia stato accettato l’ordine con pagamento pari almeno al 20%.
• 20% delle spese sostenute per gli investimenti effettuati nel 2023, oppure fino al 30 giugno 2024 con ordine . e pagamento pari almeno al 20% entro dicembre 2023.
Il legislatore ha fissato a un milione di euro all’anno il massimo dei costi ammissibili da parte dell’impresa per accedere alle agevolazioni.
Il beneficio spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni.
Si mette in evidenza che la detrazione è spettante per l’anno di competenza della quota di investimento.
Al fine di consentire al Ministero dello sviluppo economico di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia della misura, le imprese che si avvalgono del credito d’imposta devono inviare al Ministero una comunicazione.
Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione sono stati approvati con decreto direttoriale 6 ottobre 2021.
Per gli investimenti effettuali nel 2022, il modello di comunicazione deve essere trasmesso (in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo [email protected]) entro il 30 novembre 2023.
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